Nella fase palliativa la musicoterapia si rivolge al paziente e anche alle sue persone care che lo accompagnano durante questa fase delicata: perciò si presenta come trattamento psicologico di sostegno e come terapia complementare per imparare a rilassarsi, a gestire l’emotività e a trovare “un rito di passaggio”. Spesso l’offerta di musicoterapia viene estesa, oltre che ai pazienti, ai parenti degli stessi, particolarmente una volta che il loro cammino è giunto al suo compimento (gruppi di lutto). Si lavora individualmente o col piccolo gruppo (paziente con persone care). Ci sono varie tecniche per assistere il paziente terminale durante questa ultima parte del suo cammino, nella sua ricerca di un modo di lasciare il suo corpo, di separarsi da questo mondo.

Gli incontri di musicoterapia consistono in

- ascolti di musiche registrate di ogni genere

- ascolti di musiche improvvisate dalla musicoterapeuta per il/la paziente

- creazione di un CD di musica preferita dal/la paziente

- canzoni cantate insieme con la musicoterapeuta

- improvvisazioni musicali utilizzando strumenti musicali elementari

- composizioni di testi e musiche insieme alla musicoterapeuta

Il linguaggio musicale può essere utilizzato dal paziente terminale per contattare ed esprimere emozioni ed alleviare stress a livello psicosociale e spirituale o per mettersi in contatto col suo passato. Vuol dire che la musicoterapia nella situazione specifica dell’Hospice ha lo scopo di

- favorire il rilassamento

- favorire riposo e sonno

- migliorare l’attività respiratoria

- creare un tempo di svago e/o riflessione

- ricontattare attraverso la musica la storia personale

Questo contatto con la sua storia personale può aiutare al paziente a chiarire per sé punti ancora aperti e a finire il suo “compito della vita”. La musica è uno strumento che facilità tali elaborazioni, la comunicazione e l’interazione significante tra paziente e intorni: questo può essere di grande aiuto per il paziente stesso, ma anche per i suoi cari.

La musicoterapia offre ai pazienti una modalità di espressione alternativa alla parola, possibilità essenziale per quanti in questo doloroso momento della vita presentano delle difficoltà a esprimersi verbalmente, sia per problemi clinici legati alla malattia che per problemi emozionali. La musicoterapia aiuta a trovare la melodia con la quale siamo in risonanza e che ci porta a un’armonia e a un equilibrio completo. Molte qualità servono lungo questo “ultimo viaggio” che cerca risoluzione, armonia e pace. Lasciar andare chiede più forza che cercare di continuare. La musicoterapia dà la possibilità di sperimentare il vero significato della forza. La musica ci fa sentire, sperimentare, esprimere, riflettere e crescere. Alcuni pazienti passano questa ultima fase della vita all’interno di una struttura specializzata: Gli Hospices sono centri residenziali di cure palliative finalizzati ad assicurare un complesso integrato di prestazioni. Questo vuol dire considerare il paziente nella sua globalità, curare o alleviare anche la sua sofferenza psichica e occuparsi dei suoi aspetti spirituali. La musicoterapia e una delle vie da intraprendere a questo scopo.

Inoltre la musicoterapia all’interno dell’Hospice non si propone solo ai pazienti e le loro persone care: è utile che l’attività di musicoterapia sia accessibile anche allo staff infermieristico e volontario per offrire un sostegno necessario a elaborare gli eventuali problemi che possono nascere dal quotidiano contatto con pazienti terminali, prevedendo il rischio di burn out. In questo caso si propone musicoterapia in gruppo e, se necessario, anche individuale.